L’ideatore è stato il socio D’Esposito Giuseppe che dopo diversi tentativi riuscì a mettere insieme le persone necessarie per la costituzione legale dell’ A.S.D. Club Scacchi Capri.
Si sono susseguiti vari presidenti ed attualmente il presidente è il socio Michele Sorrentino che ricopre l’incarico dal 2015 e grazie a lui è stato organizzato un evento per Capri impensabile, il primo torneo di scacchi Internazionale nel 2015 ed anche il primo riconosciuto dalla Federazione Scacchistica Italiana. La prima edizione è stata per il club un evento di rilievo ed ha scaturito la curiosità e l’interesse di molte testate giornalistiche e di diverse emittenti televisive.
Il torneo è giunto alla terza edizione ed è stato intitolato a Vladimir Lenin.
Il legame tra Capri, Lenin ed il gioco degli scacchi è rappresentato in una notissima fotografia,
importante documento, tanto nella biografia del grande rivoluzionario che per il legame tra l’isola di Capri ed importanti avvenimenti storici da questa isola sarebbero scaturiti.
La foto è quella famosissima scattata tra il 10 e il 17 aprile 1908 a Capri, sulla terrazza di villa Blaesus, sovrastante via Krupp. E’ una delle rare immagini che mostra Lenin in esilio e la sola che illustra una fase decisiva della lotta filosofica contro le deviazioni del movimento rivoluzionario. Nei vari anni la stessa immagine subì diversi ritocchi, l’originale mostra Maksim Gor’kij (1868-1936), seduto su di una balaustra che osserva pensoso la scacchiera, accanto a lui, unica donna in piedi, Natal’ja Bogdanova, Lenin e il compagno rivoluzionario Aleksandr Bogdanov mentre giocano a scacchi.
Gor’kij, già scrittore di fama mondiale, visse nell’isola ben sette anni che ospitò presso la propria abitazione – con lo scopo di creare una scuola per propagandisti rivoluzionari – un gran numero di emigranti russi dagli scrittori più o meno famosi, a musicisti ed artisti e tra questi Lenin stesso. Molti restano i ricordi di Lenin giocatore di scacchi sull’isola di Capri, un giocatore – a quanto pare – sanguigno, impetuoso e permaloso al punto che quando perdeva non concedeva rivincite e che, addirittura, come lo stesso Gorkij ricorda nelle sue memorie così: “quando … perdeva, si rattristava come un bambino”.
Alla terza edizione il presidente si è impegnato per avere giocatori di un certo livello ed il suo impegno è stato premiato.
Come materiale scacchistico abbiamo circa 65 scacchiere tutte regolamentari ed anche 60 orologi, 1 scacchiera da parete magnetica e diverso materiale didattico.
Essendo un club di recente nascita ci stiamo impegnando a far conoscere il gioco degli scacchi ai bambini ai ragazzi ed a tutti coloro che lo desiderano. Certo in un periodo molto informatizzato dove nessuno può fare a meno di smartphone tablet e computer risulta molto difficile far avvicinare un ragazzo agli scacchi ma ci stiamo provando.